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Progetti
May. 1997 Jul. 2008

Progetti e consulenze nella Georgia Caucasica

La richiesta della Banca Mondiale di assumere l’impegno di un progetto di restauro in Georgia ci è giunto del tutto inaspettato e per vie misteriose. La neonata Repubblica Georgiana, in quegli anni presieduta da Ėduard Amvrosievič Ševardnadze, stava contrattando aiuti e consulenze con l’Occidente e il team internazionale di sostegno politico aveva giudicato importante affrontare progetti culturali di scambio professionale e di formazione. Dopo una veloce trattativa si è raggiunto un accordo con un’associazione non governativa locale, ქართული ხელოვნებისა და კულტურის ცენტრი  (Georgian Arts and Culture Center): con il suo gruppo direttivo, composto tutto da donne battagliere e molto

motivate, abbiamo messo a punto una missione complessa che da una parte ci impegnava a produrre un progetto di intervento sui dipinti murali di San Nicola a Kintsvisi dall’altra impostava uno stage per i loro restauratori, alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti, altri già funzionari del Ministero della Cultura. Il sito prescelto è uno dei monasteri più importanti dell’architettura e della pittura murale georgiana tra il XII e XIII secolo, con la raffigurazione di Giorgi Lasha, la Regina Tamara e Giorgio III sulla parete sinistra. L’interno della chiesa, molto danneggiato da infiltrazioni continue dal tetto e dalle gronde, è comunque uno splendore di lapislazzuli, utilizzato a profusione per i cieli e le vesti.

Kintsvisi, Chiesa di San Nicola

l’ingresso allo spazio del Monastero e l’interno della chiesa, di fronte all’iconostasi

San Nicola, parete sinistra

la raffigurazione della Regina Tamara e di Giorgio III

e, sulla stessa parete, l’angelo annunziante

La missione CBC, affidata a Mark Gittins e Sabina Vedovello, ci ha portato in un mondo veramente diverso, a contatto con materiali poco usuali e tecniche esecutive prossime alla pittura a legante proteico. Impegnativo è stato rapportarsi ad una cultura e a

metodi di approccio lontani dai nostri, capire le necessità e le possibilità operative reali di una società molto depauperata e con pochissime risorse materiali, fornire contatti e conoscenze che potessero attivare un filo continuo di scambio.

Martvili, Cattedrale

esempio tipico di patina biologica sui dipinti murali del nartece

 

 

Estremamente interessanti sono stati i problemi legati alla colonizzazione biologica: tutti i luoghi georgiani visitati mostravano estese patine di mucillagine rosata, molto più evidenti delle normali patinature verdi nate nelle zone colpite da luce diretta. Su questo specifico tema, dopo un primo lavoro di caratterizzazione eseguito da Vito Meggiolaro della R&C Scientifica di Vicenza, è partito un progetto di ricerca coordinato dall’Università di Roma 3, che ha consentito di definire con grande precisione la specie batterica e i relativi, possibili interventi di bonifica.

 

 

Per quanto riguarda invece i temi del degrado dei dipinti murali in relazione all’umidità abbiamo coinvolto lo Studio Massari, con un gemellaggio che è proseguito negli altri progetti affrontati nel 2003 e nel 2008: la Chiesa della Vergine di Timotesubani e la Cattedrale di Martvili. I problemi maggiori riguardavano gli assetti dello smaltimento delle acque piovane e la bonifica delle zone limitrofe le fondamenta delle costruzioni.

Nelle missioni a Timotesubani e Martvili si è ampliato lo spazio per il progetto formativo: il Ministero della Cultura era riuscito ad organizzare dei veri e propri cantieri didattici legati alla Laurea in Restauro, e il nostro contributo è stato richiesto per periodi di stage in loco. Gli approfondimenti sono stati circoscritti ai temi del consolidamento degli intonaci, del fissaggio della pellicola pittorica e dei sistemi di stuccatura per la messa in sicurezza; troppo complessi i temi della pulitura e della reintegrazione, e troppo diverse le percezioni sull’argomento: come loro impostazione

sono decisamente favorevoli ad un restauro unicamente conservativo, più vicino alla tradizione tedesca di filologia archeologica. Questa lunga avventura è valsa il Premio Europa Nostra 2006, conferito in una bella cerimonia a Stoccolma nel settembre 2007. La conclusione effettiva di tutti i diversi progetti, ormai saldamente in mano alle strutture georgiane per la realizzazione, è stato celebrato con un convegno internazionale, itinerante tra Tbilisi e  Batumi, dove sono stati illustrati i percorsi intrapresi, le sinergie attivate e i risultati ottenuti.

Timotesubani,

Chiesa della Vergine

Martvili,

Cattedrale

Kintsvisi

una giornata di lavoro sulla cupola, con Sabina Vedovello e il settore femminile degli allievi

Kintsvisi

dettaglio che documenta gli estesi sollevamenti di pellicola pittorica

martvili

mattinata di seminario sui temi dell’alterazione biologica, con Giulia Caneva e gli studenti dell’Accademia Belle Arti

Timotesubani

la squadra con Mark Gittins, alla fine del cantiere didattico di restauro