Nell’ambito delle attività inerenti la diagnosi, il recupero, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale, una crescente attenzione è rivolta ad un approccio multidisciplinare che permetta di eseguire una conservazione preventiva e che, allo stesso tempo, agevoli la divulgazione delle risorse culturali, di modo che queste possano costituire un volano per il turismo.
In quest’ottica, il progetto Crati (Conoscenza e restauro attraverso tecnologie avanzate integrate) è finalizzato allo sviluppo di un sistema multidisciplinare di diagnostica e conservazione mediante metodi innovativi e, al tempo stesso, alla messa a punto di un sistema informatico integrato volto alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio oggetto di studio.
Il centro storico di Cosenza verrà selezionato come “sito pilota”; in particolare, sulla base del know-how dei partner di progetto, saranno scelti alcuni monumenti presenti nel centro storico su cui si svilupperà:
Per la gestione del modello HBIM, oltre che di tutti i dati ad esso connessi, sarà sviluppata una piattaforma che offrirà tutte le funzioni necessarie a garantire un controllo accurato dei processi di diagnostica, restauro e valorizzazione che ruotano intorno ad uno specifico bene architettonico. La piattaforma sarà gestibile anche attraverso un’applicazione mobile mediante la quale saranno resi fruibili i dati maggiormente rilevanti in merito alle informazioni storiche, al rilievo 3D, allo stato di conservazione e ai restauri pregressi, oltre a tutte le informazioni utili per una corretta divulgazione.
L’applicazione, infatti, costituirà anche un valido strumento grazie al quale il visitatore/turista, oltre alle notizie prettamente storiche, potrà acquisire informazioni circa i materiali costitutivi e gli interventi di restauro messi in campo sul singolo bene culturale.