Importante per noi era la scelta di lavorare in gruppo, riproponendo la collaborazione tra abilità diverse sperimentata all’interno del percorso formativo. Questa impostazione è rimasta solida nel tempo e ha portato alla composizione dell’attuale struttura, che vede quattordici soci restauratori più due addetti all’Amministrazione e alla logistica. Per gli affidamenti di maggior impegno siamo in grado di costruire squadre di lavoro specializzate, sempre coordinate e dirette dai nostri soci, in qualità di Direttori Tecnici e Responsabili di Cantiere.
La sede, con annesso laboratorio, è a Roma, in una zona centrale e molto ben collegata. Un altro ufficio è a Perugia, a pochi passi dalla Galleria Nazionale dell’Umbria: il legame con questo territorio risale all’inizio della nostra carriera, con i cantieri didattici dell’ICR, ed è proseguito negli anni, anche durante le devastanti vicende dei terremoti che hanno toccato Assisi e la Val Nerina.
Operiamo su tutto il territorio nazionale, mentre alcuni progetti -anche di formazione- ci hanno portato in Georgia caucasica, Francia, Libia, Turchia, Stati Uniti, Canada, Spagna e Cina.
Lavoriamo al restauro di opere e manufatti su tela, legno, metallo, pietra, carta, gesso, vetro di ogni epoca storica; dipinti murali, monumenti, aree archeologiche, arte moderna e contemporanea.
Ospitiamo spesso stagisti e tirocinanti, in stretta collaborazione con ISCR, OPD, Accademie e Facoltà di Restauro, anche straniere.
Siamo convinti che il restauro sia un momento privilegiato per rinnovare e approfondire la conoscenza di ogni oggetto d’arte: lo studio, indispensabile per i grandi capolavori, diventa utile e spesso sorprendente anche per i manufatti più umili.
Nell’operatività sono il pensiero e le conoscenze a muovere correttamente la mano: siamo quindi sempre attenti al rispetto delle caratteristiche materiali, con proposte aperte a collaborazioni, confronti e approfondimenti sia con colleghi e studiosi che con enti di ricerca, istituti e università, italiani e stranieri.
L’impegno della CBC è quello di coniugare la manualità del restauratore con la competenza del tecnico della conservazione, di privilegiare il confronto tra le esperienze e le conoscenze specifiche di ciascun socio, garantendo un costante aggiornamento.
Per procedere in questa direzione con continuità, la CBC ha cercato di essere sempre un’impresa corretta, capace di valutare la propria operatività, rispettosa degli ordinamenti e delle normative, disponibile a lavorare in associazione con altre imprese del settore.
Attestazione di qualificazione alla esecuzione dei lavori pubblici per la Categoria OS2A Classifica IV.
Società certificata con il sistema di qualità aziendale secondo le norme UNI EN ISO 9001:2015
Da dicembre 2018 tutti i soci restauratori sono qualificati ai sensi dell’art. 182 del codice dei BB.CC.PP. di cui al DL 22/09/2004 n. 42 e s.m.
Attualmente la CBC è composta da 14 soci che sostengono sia la parte tecnica che la gestione organizzativa e amministrativa. Per ciascuno di noi riportiamo alcune informazioni professionali, il ruolo e la mansione all’interno del gruppo.
Ha partecipato a lavori prestigiosi ed impegnativi, dove ha messo in luce grandi capacità organizzative e di gestione del personale. Dal 2004 ha lavorato al restauro della Torre di Pisa, del Tempio di Adriano a Roma e della Cappella Gentilizia di Villa Simonetta a Milano. Con Sabina Vedovello ha seguito il restauro e le varie manutenzioni della Pietà Rondanini di Michelangelo. E’ stata Responsabile di Cantiere nel lungo e complesso restauro della Fontana di Trevi, ultimato nel 2015. E’ entrata nel Consiglio di Amministrazione nel 2008.
Ha sviluppato grandi capacità gestionali e organizzative che l’hanno portata a condurre interventi impegnativi, spesso in Raggruppamento Temporaneo con altre imprese. E’ stata Responsabile di cantiere nel restauro delle superfici sulla Torre di Pisa, dal 2003 fino all’ultimazione nel 2011. Sempre in questo ruolo ha condotto i restauri sugli apparati decorativi e gli arredi della Chiesa dei Cappuccini a Roma, della Domus della Venere in Conchiglia a Pompei, la manutenzione negli scavi di Ercolano e il cantiere relativo ai grandi teleri del Ciclo di Sant’Orsola di Vittore Carpaccio nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia e la Crocifissione di Jacopo Tintoretto nella Scuola Grande di San Rocco (VE). E’ entrata nel Consiglio di Amministrazione nel 2008.
Ha partecipato ai restauri delle sculture nel Braccio Nuovo dei Musei Vaticani, delle superfici della Torre di Pisa, degli affreschi di Pompei nella Casa di Lorejo Tiburtino e delle tele del Veronese nella chiesa di San Sebastiano a Venezia. Recentemente ha restauratore due tele del Tintoretto nella Scuola Grande di San Rocco a Venezia. E’ stata Responsabile di Cantiere nel complesso lavoro di restauro, montaggio su nuovi supporti e ricostruzione dei rilievi in stucco, staccati dal Mausoleo nelle vicinanze dell’Acquedotto Felice, al Quadraro.
Dal 2014 al 2023 è stata consigliere dell’ARI Associazione Restauratori d’Italia.
Negli anni ha approfondito i temi relativi alla gestione dei cantieri, con particolare attenzione alla specificità della sicurezza e delle attrezzature per il restauro, documentate da pubblicazioni. Ha partecipato, tra gli altri, ai restauri della Fontana di Trevi, del Tempio di Adriano a Roma, della Sala delle Cariatidi a Milano e della Casa dei Vettii a Pompei, oggetto di studio sulla successione stratigrafica degli intonaci. Il suo lavoro più importante è stato sicuramente l’ambiente ipogeo della Cripta del Peccato Originale di Matera.
Oltre che del quotidiano lavoro di segreteria e di sostegno alle attività commerciali, si occupa della gestione amministrativa del personale e dell’organizzazione delle attività interne affiancando logisticamente i Responsabili dei Cantieri. Aggiorna la contabilità e controlla la produttività di ogni cantiere in corso.
Gestisce la contabilità ed è il supporto amministrativo del settore commerciale, sia per le gare che per i contratti. Si è aggiornata seguendo il Corso di Amministrazione, Finanza e Controllo di Gestione presso la Luiss Scuola di Management, e il Master del Sole24 ORE Arte e Cultura: strategie di marketing, comunicazione e fundraising.
Ha condotto numerosi lavori tra cui il cantiere pilota sulla Torre di Pisa, la Fontana dei Quattro Fiumi, la Sala della Volta Dorata della Domus Aurea. Ha diretto il cantiere sugli affreschi di Filippo Lippi nel Duomo di Prato; ha seguito progetti di restauro e formazione del personale tecnico in Georgia, Libia e in Cina. Dal 2013 conduce un cantiere-pilota ad Ercolano, per un progetto di ricerca con il Getty Institute.
Dal 2013 è insegnante di restauro –prima per i materiali lapidei poi per i dipinti murali- presso la Facoltà di Restauro dell’Università della Tuscia. E’ socio ICOM dal 2015.
Lavora continuativamente in Umbria. Numerosi, in particolare, sono i lavori svolti su opere mobili, che le hanno consentito di sviluppare una grande capacità tecnica nella pulitura e nella reintegrazione di questo tipo di manufatto: croce dipinta detta Croce Perkins; l’Annunciazione di Taddeo di Bartolo di Mino; la Crocefissione di Nicolò di Buonaccorso; l’Annunciazione, l’Adorazione del Bambino, la Pietà e San Sebastiano di Francesco di Gentile da Fabriano; l’Incoronazione della Vergine di Giorgio Vasari a Città di Castello; i dipinti di Giovanni Boccati nella Galleria Nazionale dell’Umbria.
Vanta una lunga collaborazione con la CBC dopo il terremoto di Napoli, tra il 1980 e il 1986. E’ sempre rimasta legata al suo territorio di provenienza e nel tempo ha approfondito soprattutto il restauro dei dipinti murali. Tra i lavori da lei diretti si segnalano l’abside di San Giovanni Battista a Vertemate e il Santuario della Madonna di Appari a Paganica; ha partecipato ai cantieri di Filippo Lippi a Prato e della Fontana dei Quattro Fiumi. Ha coordinato il restauro delle statue di epoca repubblicana ritrovate in uno scavo a Ciampino, il complesso intervento sulla Casa di Lorejo Tiburtino a Pompei e la manutenzione ordinaria integrata delle collezioni dei Musei Vaticani.
Libero professionista dal 1979 al 2014. Specialista nel restauro strutturale e nelle foderature di dipinti su tela, carta e cuoio, ha svolto centinaia di interventi sia in Italia che all’estero. Ha ideato e coordinato progetti di conservazione preventiva presso la Galleria Spada di Roma, il Museo di Roma a Palazzo Braschi e per la Collezione di carrozze sabaude della Presidenza della Repubblica. Intensa la sua attività di ricerca e didattica in Italia e all’estero. Nel 2015 ha condotto lo smontaggio e il trasferimento del Memoriale Italiano dal Museo di Auschwitz-Birkenau. È stato membro del Cesmar7 dal 2002 al 2008.
Lavora da più di dieci anni nel campo del restauro. Collabora con la CBC dal 2015: ha partecipato al restauro della Fontana di Trevi, allo smontaggio e imballaggio del Memoriale italiano ad Auschwitz e da dicembre 2018 alla manutenzione ordinaria e integrata delle opere dei Musei Vaticani.
Laureata presso l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro nel 2018. Ha collaborato con la CBC dal 2018 ai lavori di restauro degli scavi delle Terme di Elagabalo al Palatino, ai dipinti murali e cassettonati lignei di Palazzo Patrizi-Clementi a Roma, alle balaustre della facciata di Villa Simonetta a Milano, sede della Scuola Civica di Musica “Claudio Abbado”.
Laureata presso l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro nel 2016. Ha iniziato a collaborare con la CBC nel 2020 e tra i lavori più significativi cui ha collaborato si ricordano il dipinto su tela di Artemisia Gentileschi “Sinite Parvulos”, sito nella Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso; “Il ratto delle Sabine” di Pietro da Cortona, sito nei Musei Capitolini; “Le nozze di Cana” della bottega del Veronese, proveniente dalla Camera dei Deputati.
Laureata nel 2018 in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali presso l’Università Carlo Bo di Urbino. Ha iniziato a collaborare con la CBC nel 2019 e tra i lavori più significativi cui ha parteicipato si ricordano il dipinto su tela di Gianbattista Tiepolo “Il Castigo dei Serpenti”, “Il Miracolo della Reliquia della Vera Croce sul Ponte di Rialto” di Vittore Carpaccio, siti nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia; il pronto intervento sulla grande pala d’Altare “L’Incoronazione della Vergine” di Giovanni Bellini del Museo Civico di Pesaro e il restauro strutturale di alcuni dipinti del Real Bosco di Capodimonte. Ha inoltre partecipato al progetto Collection Care e al progetto Conserving Canvas, Water-based adhesives in canvas paintings structural conservation (Adesivi a base acquosa nel restauro strutturale dei dipinti su tela) che si è svolto presso la sede di Palazzo Barberini, Roma.
Presidente del C.d.A. dal 1993 al luglio 2017, Responsabile Commerciale e Direttore Tecnico fino al 2021. Si è occupata di coordinamento, progettazione e documentazione dei lavori. Ha rappresentato la CBC in attività promozionali e pubbliche. Ha scritto contributi in cataloghi e riviste specializzate su opere restaurate dalla CBC, sul rapporto tra restauro e indagini, e tra restauro e documentazione. Nel 2013 ha pubblicato Ehi Maddalena! dove racconta, sotto forma di dialogo, la propria esperienza professionale. Ha svolto attività didattica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Roma3, tenendo lezioni sul restauro presso il Corso in Storia dell’Arte.
Vice Presidente del C.d.A. e Responsabile Gestione Qualità fino a luglio 2017, Direttore Tecnico fino al 2021. Ha coordinato e partecipato a restauri su dipinti, anche di intere collezioni museali, dipinti murali e manufatti lapidei; ha eseguito lavori di schedatura conservativa e di progettazione, anche all’estero. Ha pubblicato numerosi contributi sui restauri da lei coordinati.
Dal 1990, anno della fondazione, al 2001 è stata Consigliere dell’ARI Associazione Restauratori d’Italia e dal 2014 è insegnante di restauro dei dipinti murali presso la Facoltà di Restauro dell’Università della Tuscia.
Consigliere nel Consiglio di Amministrazione fino a luglio 2017. Ha condotto restauri importanti, come la Tomba del Cardinale Guglielmo De Braye e la Cappella San Brizio nel Duomo di Orvieto, la Pala di Pesaro di Giovanni Bellini, pubblicandone gli esiti. Ha curato i restauri e le manutenzione delle collezioni di arte moderna di Palazzo Braschi, della CGIL e dell’Unicredit.
Redattore della rivista Kermes dal 1993; dal 2000 al 2008 ha collaborato con la Facoltà di Beni Culturali dell’Università della Tuscia; è membro del Comitato Scientifico e del Direttivo del Gruppo Italiano IGIIC dalla sua fondazione.
RICORDO DI ROSANNA COPPOLA, RESTAURATRICE GENTILE: il 10 marzo 2023 ci ha lasciato Rosanna, formatasi presso l’ICR, nella fortunata stagione in cui l’Istituto favoriva il formarsi di gruppi di lavoro che hanno fatto della condivisione il loro punto di forza, socia fondatrice della cooperativa CBC in cui ha svolto tutta la sua lunga carriera professionale. Sfogliare il suo curriculum sorprende noi per primi, difficile la scelta tra tanti capolavori, dai primi esordi nei cantieri della Basilica di Assisi sui dipinti di Torriti, Cimabue e Giotto; i dipinti delle Sale del Palazzo dei Conservatori (1982, 1988), intervallate dal lavoro sugli affreschi di Antonio Solario nel Chiostro del Platano a Napoli. Dal 91 al 94 cura il meticoloso restauro nella Cripta della Cattedrale di Anagni e partecipa alla campagna di restauro sugli affreschi del Beato Angelico e di Luca Signorelli nella Cappella di San Brizio. Lavora poi a Milano, nella Cappella di San Giorgio a Sant’Ambrogio, sulla volta decorata da Giacinto Brandi nella Chiesa di San Silvestro in Capite e sui dipinti di Pietro da Cortona nella Sala del Trono al Quirinale. Ad Assisi, dopo il terremoto del 97, partecipa al consolidamento delle volte e conduce una prima prova di reintegrazione su due Santi dell’arcata, ricomposti dopo il crollo. Partecipa all’intervento sui dipinti murali di Filippo Lippi della Cappella Maggiore nel Duomo di Prato (2000-2001); le pitture della cripta del Peccato Originale a Matera e il ritorno ad Anagni per il cantiere nel Matroneo delle Monache nella Chiesa di San Pietro in Vineis. I manufatti cui si è dedicata con maggior passione sono stati i dipinti su tavola e la scultura lignea policroma. Ad Orvieto il Polittico di San Domenico e la Madonna con Bambino di Simone Martini; il Maestro del 1310, Lorenzo di Credi, Giovanbattista Naldini e Ridolfo del Ghirlandaio per la riapertura del Museo Civico di Pistoia (1982); il Compianto sul Cristo morto di Giovanni Bellini nei Musei Vaticani, in occasione del suo temporaneo ricongiungimento alla Pala di Pesaro; il Crocefisso ligneo del Maitani e la Madonna dei Raccomandati di Lippo Memmi nel Duomo di Orvieto; tra 90 e 91 lavora su diversi dipinti della Galleria Nazionale dell’Umbria; quindi a Roma sul Narciso del Caravaggio (95), sulla Fornarina di Raffaello (2000) e sul Crocefisso del Duomo di Teramo. Conclude la sua carriera sui grandi teleri veneziani: le Storie di Ester del Veronese nella Chiesa di San Sebastiano (2009-2010), la revisione estetica dei Tintoretto dell’Accademia, l’Ultima cena del Tintoretto nella Chiesa di San Giorgio, Le storie di Sant’Orsola di Vittore Carpaccio (2017-18).
Ha partecipato a restauri prestigiosi su dipinti come la Fornarina di Raffaello e il Ritratto di Erasmo da Rotterdam di Quentin Metsys, o sulle sculture del Braccio Nuovo in Vaticano. Nel corso degli anni si è dedicata ad interventi su gessi e stucchi, e su opere di arte moderna e contemporanea. In questi ambiti si segnalano: le decorazioni della Sala delle Dame al Quirinale, la collezione Andersen e alcune sculture di Thayath.
Ha seguito il progetto Nanoprotech con l’Università di Cosenza, per la sperimentazione di nuovi prodotti per il consolidamento e la protezione della pietra.
Ha coordinato numerosi lavori approfondendo negli anni soprattutto gli aspetti del restauro della pietra e le conoscenze sulle tecniche scultoree. In questo ambito i lavori principali sono stati i Bernini della Galleria Borghese, i monumenti funebri di Santa Maria sopra Minerva e la Fontana di Trevi. Dal 2014 insegna restauro dei Materiali Lapidei nella Facoltà di Restauro e Conservazione dell’Università della Tuscia. Per 10 anni ha gestito i cantieri didattici del Corso di Specializzazione in Restauro dei Monumenti dell’Università La Sapienza di Roma.
La prolungata attività su dipinti mobili, concentrata in ambito veneziano, le ha consentito di approfondire questo settore, con un continuo aggiornamento sulle diverse metodologie in uso. Tra i lavori cui ha partecipato o che ha diretto ricordiamo il restauro di numerosi dipinti del Museo Correr e delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, su opere di Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio, Cosmè Tura, Antonello da Messina, Lorenzo Lotto, Cima da Conegliano, Jacobello del Fiore. Sempre a Venezia ha seguito i restauri delle tele e dei dipinti murali di Paolo Veronese a San Sebastiano.